COMMON ROOM
Siamo convinti che uno dei primi interventi che l’Università dovrebbe attuare per cercare di accogliere le esigenze del gran numero di studentesse e studenti che non riescono ad usufruire del servizio – mensa o che preferiscono, per vari motivi, portarsi il cibo da casa, sia quello di creare delle common room: spazi comuni nei quali poter anche consumare il proprio pasto. Al fine di aprire spazi di tal genere, riteniamo che il primo passo da compiere sia la mappatura di tutti gli spazi in possesso dell’Università, così da poter sfruttare le aree non utilizzate, oppure ottimizzare quelle già in uso.
Le common room sono una realtà comune ad altri atenei, italiani e stranieri, proprio perché permettono a studentesse e studenti di poter passare tutto il tempo necessario all’interno dell’Università, senza dover tornare a casa al momento del pranzo. Come tali hanno quindi anche la funzione di favorire la socializzazione e l’affezione verso il luogo in cui si studia.
Attualmente, l’Università di Padova ne è sprovvista, fatta eccezione per rarissimi casi, come, ad esempio, la common room del dipartimento DiSSGEA all’interno di palazzo Luzzato Dina. Intendiamo quindi proporre agli organi competenti di UniPd di estendere questa soluzione a tutti gli altri Dipartimenti, prendendo l’aula del DiSGGEA come esempio.
Certamente le common room non possono sostituire il servizio – mensa, soprattutto per chi è borsista e ha diritto ad un pasto gratuito giornaliero, ma offrirebbero, a tutti coloro che si ritrovano ad oggi quotidianamente costretti ad uscire dagli edifici universitari per mangiare pasti freddi, senza possibilità nemmeno di riscaldarli, la possibilità di un posto caldo e al coperto.
MICROONDE
Riteniamo pure utile, per venire incontro ai bisogni della comunità studentesca, posizionare nelle diverse sedi dei microonde, così da permettere di scaldare il pasto a chi desidera portarselo da casa. In numerosi Atenei italiani (alcuni esempi: Statale di Milano, Politecnico di Milano, Bicocca), essi sono presenti in stanze apposite o vicino alle macchinette del cibo e del caffè.
La possibilità di usufruire di microonde faciliterebbe tutti gli studenti e le studentesse che, per ragioni economiche o organizzative, preferiscono già oggi non usufruire del servizio – mensa, pertanto riteniamo che il loro utilizzo non influenzerebbe il numero di studenti che accedono quotidianamento ai servizi dell’ESU.