Quest’anno, le SIM con 60 giga gratuiti messe a disposizione dall’Ateneo per far fronte all’emergenza sanitaria sono state disattivate. Tuttavia, crediamo che questo intervento sia ancora di grande aiuto per la comunità studentesca, soprattutto se si considera che Eduroam non garantisce in ogni luogo una connessione stabile e che, in generale, l’incremento costante nell’utilizzo di strumenti tecnologici e di piattaforme online come Moodle richiede agli studenti di passare sempre più tempo connessi alla rete, utilizzando i giga del proprio piano tariffario.
Per tale ragione, intendiamo chiedere all’Università che rimetta a disposizione per ciascuno studente una SIM gratuita della stessa quantità di giga o di poco inferiori, trattandosi per l’Ateneo di una spesa annua non particolarmente esosa. Questa manovra ci sembra ancora più giustificata dal fatto che quest’anno UniPd ha deciso di non garantire a tutti gli idonei la borsa di studio.
Sebbene le SIM non possano in alcun modo sostituire la quota che spetta di diritto ai borsisti, sarebbero comunque un modo per coprire parte delle spese che soprattutto gli studenti fuori sede devono sostenere per avere una connessione internet necessaria per lo studio