Attualmente il corso di Scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani è ad accesso libero, permettendo a chiunque voglia di frequentarlo. Tuttavia, questo comporta un elevato numero di iscritti ed è evidente come l’attuale suddivisione degli studenti in due canali non sia sempre sufficiente a garantire spazi idonei e didattica di qualità.
Riteniamo dunque fondamentale creare ulteriori canali, affinché venga promossa sia una fruizione alla didattica più agevole, sia un rapporto e un’interazione migliore tra docente e studente. Siamo consapevoli di come questo comporterebbe l’assunzione di ulteriori docenti e, di conseguenza, un grande investimento da parte del nostro Ateneo, ma, allo stesso tempo, crediamo necessario che l’Università continui a garantire un percorso di qualità ai propri studenti.
Infine, riteniamo che la questione del sovraffollamento dei canali influenzi anche le modalità e la qualità di svolgimento degli esami, richiedendo a volte tempi di correzione degli stessi molto lunghi. Riducendo il numero di iscritti ad ogni canale, questa situazione può essere migliorata, rendendo anche eventualmente più adatte ed efficaci le modalità di valutazione all’apprendimento.