Attualmente, il sistema di tassazione dell’Università di Padova è strutturato in maniera tale che chi presenta un ISEE fino a 25.000 punti è totalmente esentato dal pagamento delle tasse.

Si applica quindi un incremento lineare nella macro – fascia che va dai 25.001 punti fino ai 60.000 punti ISEE; tra i 60 e i 70.000 punti non vi è nessun incremento e tutti gli studenti rientranti in questa fascia pagano una quota identica, mentre agli iscritti con ISEE superiore ai 70.000 punti si applica una tassazione più elevata, ma che anch’essa non varia al crescere dell’ISEE.

Il sistema di tassazione, così come è impostato, non prevede una differenziazione adeguata tra fasce di ISEE molto distanti tra loro. Siamo infatti convinti che, nella fascia tra 25.000 e 50.000 punti ISEE, le tasse debbano aumentare in maniera molto più lenta e regolare che non nella fascia tra 50 e 60.000 punti; una modifica in tal senso andrebbe ad aiutare studentesse e studenti iscritti che presentano un ISEE medio e medio – basso, soprattutto nell’attuale, critica, situazione economica. 

Segnaliamo, inoltre, nella fascia tra 25 e 30.000 punti ISEE un incremento delle tasse con gradiente ancora maggiore che nella fascia tra 40 e 50.000 punti.

Sulla base di queste considerazioni, e prendendo come riferimento i sistemi di tassazione di altri atenei italiani, come l’Università Statale di Milano e l’Università di Milano Bicocca, proponiamo di riformare il sistema di tassazione introducendo gradienti differenti a seconda della macro – fascia di ISEE a cui si appartiene.